Dopo il successo del brano Un’emozione da poco proposto dall’esordiente Anna Oxa al Festival di Sanremo ’78, arriva per lei, solo un anno dopo, il cinema con il film Maschio, femmina, fiore, frutto. Il soggetto è dovuto alla scrittrice Lidia Ravera che si è in parte ispirata alla sua storia. Il film, che segna il debutto alla regia di Ruggero Miti, è stato poi riproposto con il titolo La ragazza superstar.
Quando si è presentata sul pal- coscenico dell’Ariston in occa- sione del Festival di Sanremo
a fine gennaio ’78, Anna Oxa (prima di allora, Anna Hoxha) è solo una ragazzina di di- ciassette anni con la passione per la musica. Bari, la citta pugliese dove la famiglia si era trasferita dall’Albania e dove lei viveva, le aveva dato la possibilità fino ad allora di incidere dischi attraverso un’etichetta locale, ma poi la grande occasione arriva con una major, la prestigiosa RCA, e da qui la partecipazione al festival con un pezzo composto da Ivano Fossati, artista in quel periodo appartenente alla stessa casa discografica di Anna.
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