Nel ’78 Eugenio Finardi aveva già raggiunto una notorietà ed un successo notevole in Italia a partire dal progressive Non gettate alcun oggetto dal finestrino, primo album del ’75, per continuare con Sugo e con Diesel, quest’ultimo riconosciuto come il suo capolavoro del decennio ’70. Blitz è quindi il quarto album, meno rock del precedente e non ancora raggee come il successivo ma che contiene comunque canzoni memorabili quali Cuba, oltre ad Extraterrestre (forse la più famosa del suo repertorio) e Op.29 in Do maggiore, fra le più fluide e profonde con un assolo di organo memorabile di Ernesto Vitolo che insieme al bassista Stefano Cerri (allora ancora rock) del gruppo Crisalide, saranno la colonna portante sia di questo lavoro che del successivo Roccando rollando.
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