Dai primi anni ‘70 il cinema horror italiano si posiziona su tre ben distinti filoni che comprendono il giallo thriller, il classico horror di fattura medievale e ottocentesca e una originale new age di carattere surreale e psichedelico. Tutti però connotati dall’elemento gotico che ammanta torbide, sanguinose e soprannaturali vicende dalle cui costole nascono ulteriori sottogeneri.
Ad incentivare e mantenere vivo l’interesse per il cinema giallo e horror che diversamente come per altri generi avrebbe potuto rischiare la decadenza a breve termine, i produttori inseriscono nei film con la complice approvazione dei registi l’elemento erotico in modo sempre più esplicito. Il periodo in questo senso inizia tiepidamente a dimostrarsi favorevole per un concreto allentamento delle maglie censorie nel nostro Paese anche se, come vedremo, in modo contraddittorio. Anche registi tra i più importanti come Mario Bava e Antonio Margheriti utilizzano il sesso e l’erotismo come piccante condimento delle loro terribili storie.
Scarica qui un estratto in PDF
Remake dell’omonimo film di una pellicola austriaca del 1933 diretta da Willi Forst. La nuova…
Presentata al Festival di Sanremo ’69 da Gigliola Cinquetti e France Gall, questa gradevole canzone…
Si intitola La buona novella (dal vivo con Nada e Alessandro Raina) questo disco dal…
Il colore tenue del nuovo disco di Marta Del GrandiCome un morbido planare nonostante l’enorme…
“L’angelo azzurro” Marlene Dietrich, oltre ai tanti film girati, ha una ricca discografia, soprattutto a…
Successo americano questo Summer Wine che sta per “vino estivo”, canzone che incise inizialmente Suzi…