L’opera rock che più di ogni altra rappresenta il manifesto di un’epoca.
Nell’ottobre del 1973 gli Who pubblicano Quadrophenia, il loro album più importante e maturo dal punto di vista artistico, quello che, più di ogni altro, rende merito a quello che è stato giustamente definito The genius of Pete Townshed anche se forse in assoluto non il loro disco più popolare stante l’estrema complessità dell’opera e dei temi.
Nel 1971 gli Who, Townshed in testa, avevano cominciato a lavorare su un nuovo progetto intitolato Lifehouse che tuttavia non vide la luce. Molti dei brani furono utilizzati per l’album campione di vendite di quello
stesso anno Who’s Next, altri furono editi come singoli, altri ancora andarono persi, salvo essere poi recuperati negli anni a venire.
Scarica un estratto in pdf
Ci sono artisti che sono stati da subito baciati dalla fortuna, per altri come Lucio…
E’ proprio vero che pubblico e critica non vanno mai d’accordo? Forse sì, a guardare…
Pochi sono stati come Bruno Canfora, il compositore e direttore d’orchestra che ha incantato per…
È uno dei maggiori successi a 45 giri nella storia della musica italiana. Presentata alla…
Con questo articolo vogliamo ricordare Franco Tozzi, un bravo e originale interprete che ci ha…
Prima di essere attrice di talento, una grande donna che si è battuta per diverse…