Dopo 38 anni di gloriosa attività, nel 1987 la RCA Italiana chiude i battenti e viene acquisita dalla bMg Ariola che ne rileva l’immenso catalogo e tutto il monumentale magazzino discografico di master e dischi, in parte salvato e archiviato e in gran parte finito al macero, tra cui, molto probabilmente, i dischi residui del catalogo sP 8000 giacenti, considerati in quel momento, di assoluta inutilità commerciale e utilizzo.
A posteriori tutto questo parrebbe una follia. Purtroppo, nelle logiche industriali e di marketing non c’è spazio né per nostalgie discografiche né tantomeno per aspetti legati al collezionismo che in quel periodo viveva in una piccola nicchia di interesse. Forse qualcosa fu recuperato, magari da qualche oculato e lungimirante addetto, ma è bene non illudersi su questa minima possibilità che non alimenta alcuna speranza, ma anzi rafforza sempre di più il valore di questa straordinaria serie discografica.
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