Tornano i Karma con un nuovo disco che smette di avere tempoLuci e ombre, quell’equilibrio alto dentro cui l’esistenza diviene completa. Un disco privo di materia, denso di ego e del suo contrario.
Penso ai suoni del post-rock, penso alla psichedelica, penso alle corde di parole che legano assieme il senso e l’estetica. Penso che questo nuovo disco dei Karma sia un disco da leggere oltre che da ascoltare. E questo capita spesso sfogliando tante nuove produzioni italiane che dalla forma delle mode deviano per stare dentro tracciati diversi, spirituali, filosofici, tracciati in cui l’uomo torna alla sua essenza. K3 dunque è un disco denso di questi significati e di questi messaggi ancestrali se vogliamo, ed è stato inevitabile dunque che la conversazione con David Moretti prendesse questa direzione. Gli anni ’90 dei Karma ormai non ci sono più ma il loro ritorno, tanto atteso dai nuovi adulti di questo presente, è un ritorno di grandissima pace. Disco di elementi naturali, disco che torna ad illuminare il cielo, la terra ma anche l’uomo e la sua essenza primigenia. K3 in tutto questo è anche un doppio LP firmato dalla pubblicazione della Vrec Music Label di David Bonato. Sfogliatelo. Ascoltatelo. E poi leggetelo anche. Ogni elemento è una chiave per il completamento di sé… Trovo che il tuo nuovo disco sia davvero poco italiano nei modi. Forse la tua vita all’estero è un punto chiave di questo… Si, in effetti ormai da dieci anni vivo in California…
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