Nel 1967 è stato un successo anche italiano, sia nella versione dell’interprete originario Stevie Wonder (con il titolo A Place In The Sun) sia cantato nella nostra lingua da dino con il titolo Il sole è di tutti. Immancabilmente arrivò l’omonimo musicarello, che non ebbe però il successo che ci si aspettava, non solo perché nel ’68 il lone si stava pressoché esaurendo, ma anche per una pessima distribuzione del film.
Dopo Altissima pressione e Te lo leggo negli occhi (oltre a Le se- dicenni, del ’65, interpretato da Laura Antonelli e Aldo Giuffré, non di genere musicale), arriva il terzo musicarello per Dino (Dino Zam- belli), cantante veronese che si era messo in luce al Cantagiro ’64 grazie al brano Eravamo amici, successo che si era poi ripetuto in autunno grazie al 45 giri Te lo leggo negli occhi, brano composto da Sergio Endrigo, e Il ballo della bussola, proposta al Cantagiro ‘65. Dopo qualche altro disco di medio successo, nel ’67 Dino incide Il sole è di tutti, versione italiana di un hit d’oltreoceano portato in classi ca da Stevie Wonder con il titolo A Place In The Sun.
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