Formazione tra le più valide, sia dal punto di vista della preparazione musicale che esecutivo, della irripetibile stagione del rock progressivo britannico i Curved Air, pur grandemente apprezzati ai loro giorni, non hanno mai raggiunto il livello di popolarità che avrebbe donato loro fama imperitura, forse anche a causa di una musicalità troppo raffinata per poter far breccia presso il grande pubblico d’oltreoceano.
Nonostante tre album davvero tra i migliori della scena di quegli anni, nonostante le potenzialità derivanti dalla fusione di un talento naturale come quello di Francis Monkman, di un talento educato tale quello di Darryl Way e di uno istintivo e sensuale al tempo stesso, come quello di Sonja Kristina, il gruppo si divise nel momento migliore, lasciando dietro di sé un rammarico per una storia che avrebbe potuto donare ancora nuovi e migliori frutti. Il successo arriso alla band da quando, nel 2007, ha deciso di tornare a calcare le scene dal vivo non fa che aumentare il rimpianto per una carriera musicale finita troppo presto.
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