CARMEN VILLANI + Discografia

Dalla vittoria a Castrocaro, appena quindicenne, al beat degli anni Sessanta; dal pop con la Cetra alla canzone d’autore tra Modugno e Piero Ciampi. Questa l’escalation di un percorso artistico realizzato da una delle voci più belle della nostra canzone: Carmen Villani.

Gli inizi con la Bluebell

Il suo primo palcoscenico sono state le balere. Ed è lì che la quindicenne Carmen Villani inizia a farsi conoscere instradata da un fratello più grande, Foliero, appassionato di jazz. Ed è lui che consiglia alla ragazzina di presentarsi al Festival di voci Nuove che si tiene a Castrocaro, consigliandole la scelta dei brani da presentare: Quando una ragazza (a New Orleans) uno swing di Lelio Luttazzi e il blues Cry Me A River, successo di Julie London. Quell’anno il concorso si svolge martedì 22 settembre presentato da Enzo Tortora. Presidente di giuria il maestro Giovanni D’Anzi. Carmen ottiene 225 voti contro la seconda classificata Eugenia Foligatti (che poi vincerà nel ’62) che ottiene 167 voti. Alla quindicenne Carmen in premio l’Orcia d’Oro, un diploma e 100 mila lire di premio. Ed è la casa discografica Bluebell Record a mettere la neo cantante di Rivarino dalla lunga treccia bruna sotto contratto. Da lì a qualche mese viene pubblicato il suo primo disco, il 45 giri Sul banco di scuola (ho inciso il tuo nome). La canzone porta la firma di tale Screwball, pseudonimo di Giorgio Calabrese. Un secondo 45 giri si intitola Espada e di seguito un’altra interessante incisione, Tramonto in Canadà, una cover di Eddiec Heywood. Nel corso di uno spettacolo..

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