Negli anni Sessanta le case discografiche nazionali dei vari paesi del mondo godevano di una certa autonomia nel gestire le uscite dei dischi degli artisti, talvolta addirittura cambiando le indicazioni della stessa casa madre. E’ il caso della produzione francese riguardo agli estended play.
Quando oggigiorno un artista famoso a livello globale, vuoi che si tratti di Madonna come di Bruce Springsteen o altri, pubblica un nuovo lavoro, si dà per scontato che tale pubblicazione avvenga non solo in contemporanea, ma in modo uniforme in tutto il mondo. Uguale la successione dei brani, identica l’immagine di copertina e, in un’economia globalizzata, nei limiti del possibile tende ad essere identico perfino il prezzo al pubblico. Una volta però non era così.
Scarica qui un estratto in PDF
Ci sono artisti che sono stati da subito baciati dalla fortuna, per altri come Lucio…
E’ proprio vero che pubblico e critica non vanno mai d’accordo? Forse sì, a guardare…
Pochi sono stati come Bruno Canfora, il compositore e direttore d’orchestra che ha incantato per…
È uno dei maggiori successi a 45 giri nella storia della musica italiana. Presentata alla…
Con questo articolo vogliamo ricordare Franco Tozzi, un bravo e originale interprete che ci ha…
Prima di essere attrice di talento, una grande donna che si è battuta per diverse…