Coney Island Baby, il quinto album solista di inediti di Lou Reed, uscito fra la fine del ’75 e l’inizio del ’76, è un album di canzoni molto diverso da quello precedente, quello della celebre provocazione sonora di Metal Machine Music, un lavoro certamente commerciale diverso anche dal concept- capolavoro di Berlin ma comunque di gran classe, ideale per un neofita reediano e per un primo approccio all’artista.
Idealmente è il seguito di Transformer ma solo per quanto riguarda i testi che oltre a celebrare la liberazione gay, parlano d’amore, amore a 360° ispirato dalla sua musa del momento, il celebre transessuale Rachel, alias Tommy (foto 2) con cui Lou divideva vita e vizi (metredina) e dal loro primo, fulminante, incontro di cui parla proprio in una delle canzoni più riuscite del disco, Crazy Feeling, che è anche quella che apre l’album.
Scarica un estratto in pdf
Remake dell’omonimo film di una pellicola austriaca del 1933 diretta da Willi Forst. La nuova…
Presentata al Festival di Sanremo ’69 da Gigliola Cinquetti e France Gall, questa gradevole canzone…
Si intitola La buona novella (dal vivo con Nada e Alessandro Raina) questo disco dal…
Il colore tenue del nuovo disco di Marta Del GrandiCome un morbido planare nonostante l’enorme…
“L’angelo azzurro” Marlene Dietrich, oltre ai tanti film girati, ha una ricca discografia, soprattutto a…
Successo americano questo Summer Wine che sta per “vino estivo”, canzone che incise inizialmente Suzi…