Nella precedente puntata abbiamo conosciuto l’evolversi delle radio libere in Italia no ad allora chiamate più brutalmente “radio pirata”. La legge del 28 luglio ’76 rimise però tutto a posto. La rivoluzione culturale con la liberalizzazione dell’etere era di fatto avviata.
A partire dal ’76 non si contano già più le radio libere (ma libere veramente allora!) che vengono impiantate dalle grandi città ai paesini pià piccoli, passando per moltissimi comuni di provincia. si trasmetteva persino da appartamenti, scantinati o piccole stanze private, segnando, non solo un momento di ribellione politica all’insegna della libertà di espressione, ma anche una vera e propria svolta nel modo di concepire il ruolo della radiofonia.
Scarica un estratto in pdf
Ci sono artisti che sono stati da subito baciati dalla fortuna, per altri come Lucio…
E’ proprio vero che pubblico e critica non vanno mai d’accordo? Forse sì, a guardare…
Pochi sono stati come Bruno Canfora, il compositore e direttore d’orchestra che ha incantato per…
È uno dei maggiori successi a 45 giri nella storia della musica italiana. Presentata alla…
Con questo articolo vogliamo ricordare Franco Tozzi, un bravo e originale interprete che ci ha…
Prima di essere attrice di talento, una grande donna che si è battuta per diverse…