Protagonista del pop al femminile negli anni ’60 è stata sicuramente anche Anna Marchetti, artista dotata vocalmente oltre che interprete molto comunicativa. Tra i suoi successi, La rapsodia del vecchio Listz, Gira finché vuoi, L’estate di Domenique, ma soprattutto l’intensa Ma come posso non pensarti più, cover di Maybe Tomorrow degli Iveys.
Anna Marchetti (Copparo-Ferrara 29 luglio 1945), si è messa in luce nel corso della rassegna Ribalta per Sanremo ’65 (mani- festazione vinta da Lucio Dalla), dove conquistò il terzo posto, partecipando così al successivo Festival di Sanremo’66 organizzato dallo stesso patron, Gianni Ravera. Prima ancora, nel ’64, dopo essere stata voce solista di un gruppo che si esibiva nelle balere del bolognese, Anna aveva partecipato al Festival di Voci Nuove di Castrocaro dove, pur non vincendo, si era classifica tra i dieci finalisti proponendo Io sono così, un brano di Burt Bacharach tradotto da Mogol con Alberto Testa, già inciso da Carmen Villani, avendo come eccezionale padrino Giorgio Gaber.
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