In questi giorni è disponibile il nuovo album di Gianni Morandi dal titolo d’amore d’autore. Guardando indietro, ci accorgiamo che sono trascorsi ben quarantacinque anni da quando, da ragazzino diciassettenne che vendeva i gelati al cinema Aurora di Monghidoro cantando per il piacere del pubblico le canzoni più in voga del momento, si presenta alla RCA per sostenere un provino. Di lì a qualche mese, il debutto discografico con il 45 giri Andavo a cento all’ora…
Aprendersi cura del ragazzo, nato in un paesino delle colline bolognesi, Monghidoro, l’11 dicembre del 1944 (Vero nome di battesimo Gianluigi), è Paolo Lionetti, organizzatore di incontri di pugilato che gestisce anche una catena di juke box da bar. Paolo aveva ascoltato il ragazzino in alcuni concorsi della zona ed era rimasto affascinato dalle capacità vocali del giovane artista, che oltre a cantare per i suoi concittadini all’interno del cinema la domenica, attira l’attenzione di Silvio Gigli, giunto a Monghidoro con una troupe Rai alla ricerca di nuovi talenti con un tour itinerante che attraversa l’intera Italia.
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